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Stadio, vecchio o nuovo è questione di costi

Comune di Firenze e Fiorentina hanno sottoposto il restyling del vecchio impianto alla Soprintendenza cui spetta decidere in merito ai vincoli

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ed il patron della Fiorentina, Rocco Commisso, si sono presentati a Palazzo Pitti per incontrare il soprintendente Andrea Pessina cui spetta l'ultima parola in merito ai vincoli architettonici che tengono ancorato l'impianto cittadino alla sua storia risalente agli anni '30 del novecento, salvo le modifiche operate negli anni '90 ed ancora negli anni 2000 con la realizzazione dei nuovi box multimediali. Tutto ruota attorno ai costi che dovrebbero essere sostenuti per adeguare il vecchio stadio, rispetto al prezzo di realizzazione di un nuovo impianto sportivo.

L'incontro sarebbe andato "molto bene" a detta del primo cittadino. Sono stati sottoposti all'attenzione della soprintendenza "tutti gli aspetti del progetto" elaborato dall'architetto Casamonti. "Ora la soprintendenza deve approfondire la conoscenza dello stato di conservazione dell'impianto - ha spiegato Nardella - per poi valutare quegli aspetti che occorrono per rendere l'Artemio Franchi uno stadio contemporaneo e all'avanguardia. Poi la Fiorentina tirerà le somme e deciderà cosa fare se il restyling oppure realizzare un nuovo stadio".