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"Stadio nuovo? Impossibile senza infrastrutture"

"Su Campo di Marte mezzo miliardo di investimenti e mille posti di lavoro", così il sindaco ha ribadito la volontà di riqualificare l'Artemio Franchi

"Gli stadi vanno fatti ma vanno individuate le infrastrutture" così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è intervenuto sulla querelle relativa al nuovo impianto sportivo rispondendo alle domande di Francesco Pini su Lady Radio.

"Quando abbiamo proposto l'area Mercafir - ha spiegato Nardella - è perché le infrastrutture ci sono, con strade, ferrovia ed anche la tramvia con il progetto di servire l'intera area periferica della città. Stessa cosa a Campo di Marte dove le infrastrutture ci sono. E' impossibile pensare solo al contenitore stadio senza contestualizzarlo urbanisticamente, se fai lo stadio devi collegarlo con strade, autostrade, ferrovie e trasporto pubblico". 

Ed ancora "Non si dica che Nardella non vuole lo stadio a Campi Bisenzio. Se mi viene sottoposto un progetto di fattibilità tecnica ed economica e non un masterplan allora sarò disposto a fare la mia parte. Ma per uno stadio servono i collegamenti".

"Quando è saltata la Mercafir - ha aggiunto - già avevo capito che l'unica cosa da fare era il restyling dell'Artemio Franchi, lo dobbiamo alla storia. Grazie all'emendamento presentato in parlamento abbiamo scoperto cosa è possibile fare e cosa no per migliorare il Franchi".

Infine "Adesso mi sono stancato di aspettare, lo stadio nuovo lo faccio io. Già a Febbraio inizieremo i lavori. Non mi fermerò davanti a niente. Faremo il museo della fiorentina e del calcio storico. Può diventare un gioiello di funzionalità e prevediamo mezzo miliardo di euro di investimenti su tutta Campo di Marte che significa mille posti di lavoro".