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Stadio da Uffizi, Pessina esalta l'opera di Nervi

Una diretta Facebook sul profilo delle Gallerie degli Uffizi ha ospitato una presentazione dell'opera di Pier Luigi Nervi, dai materiali alle forme

Il soprintendente Andrea Pessina ha esaltato lo stadio Berta, oggi Artemio Franchi, durante una diretta per le Gallerie degli Uffizi. "Lo stadio Berta sarà un manifesto, molte opere si richiameranno a questa struttura" ha spiegato Pessina.

Tra i “Dialoghi d’arte e cultura”, le conferenze settimanali del mercoledì curate curate da Fabrizio Paolucci, responsabile dell’arte classica e coordinatore delle iniziative scientifiche delle Gallerie degli Uffizi, c'è stata anche la partecipazione del soprintendente che è stato in prima linea per la tutela dell'infrastruttura.

"Dietro le quinte - Lo stadio Artemio Franchi, capolavoro fiorentino di Pier Luigi Nervi - Andrea Pessina" è il titolo dell'incontro virtuale. 

Pessina ha esaltato l'ingegno di Pier Luigi Nervi nell'uso dei materiali, come il ferro cemento "composto dagli stessi elementi del cemento armato ma i rapporti sono invertiti. Sono pacchetti in acciaio sagomati sui quali viene steso il cemento e tirato in spessori sottili, ottenendo cose che si possono modellare e per Nervi la forma era molto importante".

Il soprintendente ha presentato alcune caratteristiche dello stadio di Firenze delle vere e proprie "innovazioni stilistiche sino a quel momento impensabili" come la vela che copre la tribuna centrale.

Michelucci la definisce "Una delle più belle opere costruttive della nostra epoca. Dimostra che è possibile superare la distinzione tra ingegnere che fa i calcoli e architetto che realizza l'opera" ricorda Pessina.

Nel commento dell'opera il soprintendente ha lasciato ampio spazio alle scale elicoidali esaltate, criticate e persino derise dai fiorentini durante il dibattito sulla riqualificazione dell'impianto sportivo "Uno sbalzo che sembra fluttuare nel vuoto" così le ha definite Pessina.

Il soprintendente ha illustrato le modifiche apportate durante gli anni dei Mondiali di Italia nel 1990. 

Le Olimpiadi di Roma sono la vetrina di Nervi "Dal 1960 verrà chiamato in America e Australia per delle commissioni che lo trasformeranno in uno dei più importanti ingegneri del '900".

L'opera di Nervi si conclude "con un'opera non meschina e non banale presso la Città del Vaticano vicino a San Pietro con la sala delle udienze".

Durante la diretta Facebook Pessina ha raccolto numerosi commenti positivi da parte di chi ha sostenuto la tutela dello stadio di Firenze definita più volte "opera di italico ingegno".