L'occupazione è durata solo poche ore: si è trattato infatti, come hanno dichiarato gli attivisti del Movimento di lotta per la casa, di un'azione solo "simbolica", per porre all'attenzione dell'opinione pubblica sul processo di dismissione ai privati degli immobili pubblici.
Il palazzo occupato e poi liberato già a fine mattinata, hanno spiegato, "è uno stabile di proprietà pubblica per il quale è in corso una vendita a privati che poteva invece essere usato a fini di accoglienza".
Da tempo il Comune di Firenze ha approvato un piano per la vendita di sedi e immobili di proprietà per far quadrare i bilanci: tra gli immobili recentemente passati a privati, ad esempio, l'ex sede dell'assessorato alla cultura in Palazzo Vivarelli Colonna, e all'asta è finita anche la Villa di Rusciano sede della direzione ambiente.
Anche la Regione Toscana ha recentemente approvato un piano di dismissione del patrimonio immobiliare, con alcune sedi anche a Firenze.