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Spettacolo del "G" in biblioteca, tra radio, ricordi e libri

Capodanno Fiorentino in compagnia del "G", presentazione spettacolo per Gianni Greco alle Oblate di Firenze. Gli 80 anni ed il suo primo romanzo

Il popolo del "G", al secolo Gianni Greco, si è ritrovato alla Biblioteca delle Oblate di Firenze per festeggiare gli 80 anni dell'eclettico artista, la voce più famosa dell'etere toscano, nell'ambito della rassegna Settimana del Fiorentino.

Il Capodanno Fiorentino alla Biblioteca delle oblate si è aperto con i saluti dell'assessora alla Cultura della Memoria, Maria Federica Giuliani e del consigliere alla Fiorentinità, Mirco Rufilli, ideatore ed anima della rassegna che celebra la storia e i personaggi della città del Fiore.  

Occasione dell'incontro la presentazione del primo romanzo "Su il sipario si muore" dedicato alla nonna Paolina Pezzaglia Greco, attrice di teatro e cinema muto realmente esistita ad inizio '900 ed applaudita al Teatro Niccolini di Firenze, citato tra gli episodi che vedono la strabiliante investigattrice affrontare e risolvere casi di omicidio in poche ore e con finali a dir poco sorprendenti.

Oltre 150 minuti di presentazione spettacolo nei quali Gianni Greco ha passeggiato tra il pubblico raccogliendo spunti, rispondendo a domande, e condividendo ricordi che hanno portato a ripercorrere l'intera carriera dell'artista toscano. 

I primi passi nelle radio degli anni '70, la nascita di "Abboccano" che sarebbe diventato poi "Il Sondazzo" con provocazioni telefoniche che hanno fatto la storia dell'intrattenimento radiofonico e sono diventate ispirazione per programmi radiofonici e televisivi che sarebbero nati solo in seguito.

Dalla memoria del pubblico sono riemerse voci, personaggi, telefonate e tutti i programmi che facevano parte del "Ganzamente insieme al G", 4 ore di diretta ininterrotta dalle 12 alle 16 dal lunedì al sabato su Radio Blu per 25 anni. Le telefonate erano solo l'inizio per passare al "Puzzo di stampa" alla "Posta del G" all'ascolto di dischi in vinile solcati dalla puntina e speciali dedicati a Battisti o De André ma anche le "Voci dall'aldilà" ed il "Virtuality Show" pionieristico programma basato sulla messaggistica istantanea, una novità all'epoca dei primi cellulari. 

Ricordi alternati a voci inconfondibili di personaggi come Elvira Tirasassi, il Bambino Simone o il Nacchero, ed ancora il Grezzo, il Masticabrodo, Gioia, un cast di anziani, giovanissimi, avvocati, traslocatori, inquilini più o meno molesti impossibili da contare. Non sono mancate riflessioni sulla vita e sul ruolo degli artisti, sulla libertà di espressione e sulle aspettative del pubblico che assorbiva dalla radio ogni dettaglio raccontato ed immaginava tutto il resto. 

L'affetto del pubblico è stato tale che l'acquisto del libro ed il firmacopie hanno anticipato lo spettacolo della mattinata che ha inchiodato alla sedia il pubblico davanti ad un "G" istrionico, padrone della scena.