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Spesa Covid, la proposta Aduc per ridurre le code

L'associazione dei consumatori ha proposto alcune soluzioni per ridurre le file al supermercato che stanno caratterizzando l'emergenza coronavirus

L'Associazione Aduc con sede a Firenze ha avanzato alcune proposte per ridurre le code al supermercato, una costante dell'emergenza sanitaria dovuta all'epidemia da Coronavirus. La proposta principe riguarda la possibilità di ordinare online da casa i prodotti per passare poi a ritirarli, già imbustati, al supermercato.

I consumatori, in controtendenza con l'idea di ridurre le fasce orarie, hanno proposto "una apertura 24 su 24 e code privilegiate per evitare danni alle persone più deboli quali anziani e disabili". Hanno poi aggiunto "Crediamo che il meccanismo degli acquisti online sia da valorizzare di più. Fino ad oggi funziona che si ordina e si aspetta, anche 15 giorni in questo contesto di intasamento, che la merce arrivi a casa".

Aduc rilancia una proposta dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, Guida e Ritira. "Questo il meccanismo che, per coloro che possono ritirare autonomamente la spesa, consente ai clienti di ordinare e pagare online, provvedendo con il proprio veicolo al ritiro, ai supermercati di ottimizzare il personale che può essere destinato in parte al confezionamento e alla consegna anziché alle operazioni di cassa, ridurre notevolmente le code e i contatti tra persone e quindi il rischio di contagio, ai supermercati di riservare il servizio di consegna a domicilio agli anziani e ai portatori di disabilità. Ovviamente, anche in questo caso si formeranno delle file per il ritiro, ma saranno differenziate, molteplici e, quindi meno onerose per i consumatori".

"Perché questo sia fattibile non occorrono particolari disposizioni da parte delle autorità, ché sono i singoli supermercati che possono allestire un servizio del genere. Per i consumatori, anche andando a piedi per chi abita vicino al supermercato, esistono già le disposizioni dell’autocertificazione che consentono loro di andare a ritirare la spesa. Il nostro è un invito alle specifiche aziende perché, oltre a fare pubblicità dei servizi che hanno in corso, si ingegnino di più sui meccanismi per la distribuzione al dettaglio" hanno concluso i consumatori.