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Ruba la pistola e spara, resta in carcere

Il gip ha confermato l'arresto del migrante di 19 anni che si è impossessato dell'arma di un vigile urbano e poi ha esploso quattro colpi

In quella drammatica colluttazione non è rimasto ferito nessuno ma il rischio è stato troppo, troppo grande. Ed è per questo che il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per Mohamed Salih, il ragazzo sudanese di 19 anni che due giorni fa, fermato per un controllo dalla polizia municipale, ha reagito con un'aggressione, riuscendo ad afferrare la pistola di uno dei due agenti e a sparare, per fortuna a vuoto, quattro colpi (vedi qui sotto gli articoli collegati). 

Il pm aveva chiesto per lui la custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, furto e lesioni a pubblico ufficiale. E la gip, dopo una lunga riflessione e dopo aver interrogato l'immigrato, l'ha accordata.

Il giovanissimo migrante è in Italia da tre anni, è privo di permesso di soggiorno e senza fissa dimora. Durante l'interrogatorio, nonostante l'aiuto di un interprete, ha risposto alle domande del giudice in modo molto confuso.