I cinque pusher, tutti nordafricani, sono stati condannati con rito abbreviato. Erano stati arrestati lo scorso ottobre in esecuzione di misure di custodia cautelare disposte dal gip di Firenze. I reati contestati sono spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Le indagini iniziarono nel gennaio del 2016 con il controllo di un immobile che si trova nell'area abbandonata di San Salvi. Nel corso dell'operazione furono identificate varie persone, tra cui gli stessi nordafricani che poi furono arrestati.
Molti gli oggetti elettronici e il materiale, probabilmente rubato, che in quell'occasione fu sequestrato. Grazie anche all'analisi di tabulati telefonici, si è scoperta una sistematica attività di spaccio di cocaina e hashish che durava da mesi.