Cronaca

Spaccio da paura, cocaina tra asilo e cimitero

Esposti presentati dai residenti che hanno organizzato un presidio per rappresentare pubblicamente il fenomeno Intorno alle 11 un cittadino marocc

Cocaina già confezionata in dosi nascoste sottoterra davanti ad una scuola dell'infanzia e pronte per essere vendute nei pressi del cimitero, un giro di spaccio che ha preoccupato i residenti che si sono radunati in strada durante un blitz delle forze dell'ordine.

L'episodio è accaduto a Firenze in via San Piero a Quaracchi, nell’area che si estende tra Brozzi e Peretola.

Agenti della polizia e vigili urbani sono rimasti appostati per ore intorno ad una scuola dell’infanzia per dare risposta ad alcuni esposti presentati nei giorni scorsi dai residenti di zona che proprio ieri sera hanno anche organizzato un presidio per rappresentare pubblicamente il fenomeno.

Intorno alle 11 un cittadino marocchino di 30 anni, già noto, si è avvicinato ad un cespuglio e ha cominciato a scavare con una certa veemenza, fino a quando non ha tirato fuori dalla terra un involucro bianco. Con la busta in mano si è poi incamminato verso la sede di una vicina Università dove in pochi istanti si è ritrovato accerchiato dagli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi e da una pattuglia in borghese del Reparto Antidegrado della Municipale. Appena si è reso conto di non avere alcun scampo, ha lanciato quello che aveva in mano nel cortile dell’Università, tentando di farsi largo a spinte e strattoni tra i tutori dell’ordine che si erano appena qualificati. E' stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, aggravata dalla vicina presenza di istituti di istruzione minorili e resistenza a pubblico ufficiale.

La questione sembrava chiusa, ma mentre la persona arrestata era già dentro un’auto della polizia pronta a partire in direzione di Sollicciano, il suo telefono ha cominciato a squillare: si trattava di un sedicente cliente che voleva incontrare quest’ultimo di fronte al cimitero di Quaracchi, per comprare una dose di cocaina. All’appuntamento si sono presentati gli agenti, che hanno così ricostruito tutta una serie di elementi che, sulla base di quanto emerso, confermerebbero l’attività di spaccio del cittadino straniero.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona indagata e per la quale dovrà essere convalidato l’arresto, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo.