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Troppi detenuti, il carcere di Sollicciano scoppia

L'allarme sul sovraffollamento del penitenziario lanciato nel corso della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario al Palazzo di Giustizia

Il pg di Firenze Marcello Viola, nel corso della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario al Palazzo di Giustizia, ha puntato il dito sulla piaga mai risolta, casomai aggravata, del sovraffollamento degli istituti di detenzione, Sollicciano in primis.

"È giusto ricordare - ha detto Viola davanti al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha preso parte alla giornata - che la situazione di alcuni Istituti, ed in particolare quella del carcere di Firenze-Sollicciano, il più grande istituto penitenziario della Toscana, è seria. Persiste un pesante indice di sovraffollamento (712 detenuti presenti a fronte di una capienza regolamentare di 500) e continuano ad esistere gravi problemi di carattere strutturale nelle diverse sezioni che hanno finito anche per incidere sulle condizioni igienico-sanitarie e rendono ormai indifferibile l'avvio di consistenti lavori di manutenzione straordinaria". Strettamente connesso a quello del sovraffollamento, poi, c'è il problema dei suicidi, dei tentati suicidi e degli atti di autolesionismo in carcere. Si sono registrati, ha detto il pg, "91 casi in Toscana, di cui 28 a Firenze-Sollicciano".

Sul problema è intervenuto, a margine dell'inaugurazione, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Non c'è dubbio che la situazione al carcere di Sollicciano sia insostenibile perché non rispetta moltissimi dei criteri basilari del sistema detentivo di qualunque paese democratico, moderno e civile".