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"Sottotetti abitabili? Nuovi alloggi per turisti"

Laura Grandi, segretaria del Sunia Firenze, spiega a Qui News il rischio legato alla possibile riqualificazione dei sottotetti del centro storico

Esiste un rischio legato all'ipotesi di concedere l'abitabilità dei sottotetti? A rispondere alla domanda in modo affermativo è stato il Sunia di Firenze, tornato così sul tema dell'aumento di superficie utile che potrebbe essere ricavata senza consumare ulteriore suolo, ma intervenendo strutturalmente sul patrimonio già esistente. A far scattare l'allarme è stata l'ipotesi di una riforma urbanistica regionale in merito ai sottotetti "il sottottetto, se ci sono le altezze e le condizioni di luminosità, potrà diventare abitabile ed aumentare la superficie dell’unità immobiliare, dando la possibilità di creare nuovi solai" hanno spiegato i tecnici del Sunia.

Secondo Laura Grandi, segretaria del Sunia Firenze "Nella sola città di Firenze ci sarebbero circa 2000 proprietari di immobili che potrebbero sfruttare il sottotetto per renderlo abitabile". Contattata da Qui News Firenze la segretaria del Sunia ha sottolineato che "La stima è stata fatta dai nostri geometri e si tratta di una ipotesi per difetto". La preoccupazione del sindacato è che un intervento urbanistico di tale portata possa risolversi a danno della residenzialità "Sono sicura - ha spiegato Grandi - che la quasi totalità andrà destinato alla locazione turistica. Già adesso diversi inquilini ci riferiscono di vivere in soppalchi di fortuna". 

Firenze, la città dei tetti rossi, presenterebbe numerosi edifici del centro storico con caratteristiche utili all'uso del sottotetto come la presenza di altezze considerevoli e travature a vista. Cosa chiede Laura Grandi per evitare possibili abusi? "Di mantenere la legislazione vigente che ha evitato fino ad oggi lo sfruttamento massivo delle abitazioni. In un contesto abitativo come quello fiorentino, ma ormai di tutte le città d’arte in Toscana, dove si affittano anche i ripostigli come posto letto per non parlare delle terrazze che vengono verandate aprire spiragli nella normativa sarebbe deleterio".