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Sosta riservata, che fine fanno i posti abbandonati

Sarebbero tanti gli spazi in città che restano inutilizzati per molti mesi, è quanto segnalato in una interrogazione effettuata in Consiglio comunale

La revoca del parcheggio riservato contrassegnato dalle strisce gialle è stata oggetto di una interrogazione in Consiglio comunale, a puntare il dito sulla burocrazia sono stati i consiglieri Alessandro Draghi e Jacopo Cellai che hanno chiesto se esista un controllo incrociato tra Anagrafe e la Sas che rilascia i permessi.

"In città sono numerosi gli stalli di sosta per disabili con contrassegno che, in caso di decesso del titolare, o di trasferimento di residenza oppure di ricovero permanente in una rsa, non vengono revocati, lasciando talvolta per molti mesi lo spazio di sosta inutilizzato, sottraendolo ai residenti. Per questo abbiamo deciso di presentare un'interrogazione. La procedura non funziona e va rivista". "La gestione degli stalli, e quindi anche la procedura di revoca, è in capo a S.a.S. - hanno spiegato i consiglieri - nel caso in cui lo stallo venga 'abbandonato' dal titolare, lui stesso (o il suo curatore/tutore o erede) è obbligato ad inviare apposita comunicazione scritta a S.a.S. L’iter di revoca può essere avviato anche d’ufficio sulla base di segnalazioni di terzi, dopo apposita istruttoria. In questo caso S.a.S. invia una comunicazione di avvio del procedimento al titolare interessato (o curatore/tutore o erede dello stesso). Il problema però è che molto spesso, o la comunicazione a S.a.S non arriva o si accumulano ritardi nella procedura, col risultato che lo stallo risulta inutilizzabile".

Nell'interrogazione si chiedono "il tempo medio di revoca di una concessione di stallo di sosta per invalidi dal momento della comunicazione o della segnalazione; quante sono state le segnalazioni di revoca degli stalli nel 2021 e nel primo semestre del 2022 ed, infine, se S.a.S. possiede un sistema informatico interoperabile con l’Anagrafe del Comune di Firenze per ricevere i dati dei decessi o dei trasferimenti dei concessionari di stalli per i disabili".