Il Comitato si è riunito in Prefettura. Nel corso dell'incontro si è deciso di procedere con una rimodulazione del dispositivo di sicurezza già operativo a Firenze.
L'obiettivo è rendere la vigilanza sul territorio maggiormente flessibile senza allentare lo stato di allerta sugli obiettivi più caldi: i consolati, a partire da quello francese, i monumenti e il centro della città in generale.
E' in corso di valutazione la possibilità di installare nuovamente alcuni metal detector all'ingresso di Palazzo Vecchio dove, il 25 e il 26 novembre, si svolgerà il vertice della Nato.
"Le forze dell'ordine ci hanno comunicato che, al momento, non vi sono segnalazioni per un diretto coinvolgimento di Firenze nelle strategie terroristiche - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - Noi ovviamente teniamo un canale di costante ascolto e collaborazione con le forze dell'ordine e il prefetto e siamo pronti ad attivarci nei termini e modi che viene indicato".