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​Sollicciano senza pace, nuovi crolli

Chiusi i cortili per l'ora d'aria dei detenuti dove sono caduti dei calcinacci. La denuncia del Sappe: "Con il caldo possono scoppiare tensioni"

I crolli dei giorni scorsi hanno indotto per sicurezza a chiudere i passaggi all'aperto dove erano caduti i calcinacci nel carcere di Sollicciano. A darne notizia è il Sappe, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria per voce del segretario della Toscana, Pasquale Salemme.

"Mi auguro si adottino subito interventi idonei per garantire la sicurezza e la salubrità della struttura, verificando immediatamente quella dei posti di lavoro e di quelli detentivi, tanto più che con il caldo di queste settimane i disagi sono del tutto evidenti e possono determinare situazioni di tensione. Per tanto, auspichiamo in un celere intervento dell'amministrazione penitenziaria", ha poi detto Donato Capece, segretario generale del sindacato. 

Lo stesso Capece ha poi sottolineato come "quel che è accaduto a Sollicciano ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Le carceri sono più sicure assumendo gli agenti di polizia penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri. Altro che la vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza però fare alcunchè".