Cronaca

Sollicciano, pugno in piena faccia a un agente

Il poliziotto aveva chiesto al detenuto di indossare la mascherina anti Covid per recarsi in udienza. Lui ha reagito mandando la guardia in ospedale

Quando l'agente di polizia penitenziaria ha chiesto al detenuto di indossare la mascherina anti Covid per poter andare in udienza, lui ha reagito sferrandogli un pugno in piena faccia. Il poliziotto aggredito ha terminato il suo turno di lavoro, poi però ha dovuto lasciarsi trasportare in ospedale per essere curato.

È avvenuto stamani nel carcere fiorentino di Sollicciano, e a dare notizia dell'episodio in una nota è il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) col suo segretario nazionale per la Toscana Pasquale Salemme e col segretario generale Donato Capece.

"Il collega, per averlo solamente invitato ad indossare la mascherina per poter andare in udienza - racconta Salemme - ha pensato bene di colpirlo con un pugno in volto. Sul momento il collega ha continuato a lavorare per poi essere trasportato al nosocomio cittadino per le cure del caso”.

“Una storia di ordinaria follia, come purtroppo sempre più frequentemente accadono nelle carceri toscane e italiane”, commenta Capece che chiede "interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario". Nel 2021, sono i dati del Sappe, nelle carceri toscane si sono verificati 1.068 atti di autolesionismo, 2 decessi per cause naturali, 2 suicidi e 126 sventati dalla polizia penitenziaria, 559 colluttazioni, 36 ferimenti.