Cronaca

Slot, il Comune ci ripensa dopo il no del Tar

Si affievolisce l'ipotesi del ricorso al Consiglio di Stato mentre il sindaco Nardella pensa a un nuovo regolamento sfruttando il decreto Minniti

I tamburi di guerra battono con intensità un po' minore. Se in un primo momento l'ipotesi del ricorso al Consiglio di Stato dopo la bocciatura da parte del Tar toscano del regolamento comunale contro l'abuso di slot machine e videolottery sembrava assai probabile, ora il Comune allenta i toni.

Per il sindaco Dario Nardella, infatti, "invece di ricorrere al Consiglio di Stato, stiamo pensando di realizzare un regolamento comunale, motivato meglio delle precedente ordinanza, approfittando del decreto Minniti. Proveremo a utilizzare lo strumento ancora più efficace che ci ha dato il decreto del Governo, che è dunque una norma nazionale, e che non c'era al tempo dell'ordinanza".

In sostanza per Nardella questa è "una carta in più da giocare". 

Nello specifico, il decreto Minniti che reca il nome del ministro dell'Interno, dà ai sindaci maggiori poteri in materia di salute e quiete pubblica. "Possiamo individuare intere aree dove limitare in modo forte le attività di gioco d'azzardo", ha quindi spiegato Nardella.