STOP DEGRADO

Siringhe e rifiuti al parco modello degli anni '90

Doveva essere il triangolo verde di Firenze alla confluenza tra due torrenti, oggi è un parco nascosto con un vicolo invaso da sudicio e siringhe

Siringhe e sudicio, rifiuti incastrati tra le radici degli alberi e l'invito ai bambini a stare lontani per non incorrere in pericolosi incidenti, è questo lo spettacolo offerto dal fu "Triangolo Verde".

I residenti allargano le braccia e chi ricorda le promesse legate a questo fazzoletto di terra si mette anche le mani nei capelli. Da anni i cittadini del Quartiere 5 aspettano una riqualificazione che doveva partire nel 1990.

Ma dove si trova questo scorcio di campagna in città?

QUInewsFirenze ha contattato Girolamo Dell'Olio, presidente di Idra ma anche professore per anni all'Istituto Tecnico Leonardo da Vinci, conoscitore dell'area alla confluenza tra i torrenti Terzolle e Mugnone sulla quale nel 1990 era stato lanciato un piano di riqualificazione che ha visto protagonisti anche i giovani studenti del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci. Uno dei primi progetti di partecipazione per la riqualificazione urbanistica.

Le premesse erano ottime, trasformare l'area tra viale Francesco Redi e via Giovan Filippo Mariti in un parco pubblico attrezzato dal quale ammirare uno spettacolo unico per una metropoli, l'incontro tra due corsi d'acqua.

Oggi il parco è pieno di recinzioni, affaccia in parte sulla rampa del tram che collega Novoli a Santa Maria Novella ma soprattutto è pieno di rifiuti e siringhe abbandonate perché rappresenta un luogo appartato e lontano dagli sguardi dei passanti. 

Non era questo che i cittadini si aspettavano 30 anni fa.

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