Cronaca

L'area camper low cost era abusiva

Il gestore promuoveva la sua attività anche su internet, offrendo servizi aggiuntivi come wi-fi, corrente elettrica e convenzioni coi ristoranti

Aveva trasformato un terreno in via Pellas in un'area di sosta per camper pubblicizzando l’attività anche su internet e offrendo una serie di servizi aggiuntivi

Peccato però che non avesse le autorizzazioni per svolgere quella che era, a tutti gli effetti, un’attività ricettiva. Per l’affittuario del terreno, un italiano di 53 anni residente a Firenze, è quindi scattata una sanzione da duemila euro e l’area è stata sequestrata. 

La polizia municipale è intervenuta venerdì mattina. Gli agenti del reparto amministrativo hanno trovato in sosta 11 camper di cui sei occupati dai legittimi proprietari colpevoli soltanto di aver acquistato il soggiorno on line. 

Il cinquantatreenne infatti si era improvvisato imprenditore e vendeva soggiorni attraverso un proprio sito internet dove il turista, con la modica spesa di 15 euro al giorno, poteva campeggiare all’interno dell’area privata. Compresi nel prezzo anche l’uso della corrente elettrica, lo scarico del WC a cassetta, l’utilizzo della wi-fi nonché diverse convenzioni con ristoranti del centro. 

E, con un piccolo contributo aggiuntivo, venivano offerti anche servizi di dog e cat sitter

Non è la prima volta che l’uomo svolge questa attività ricettiva abusiva: già un anno e mezzo fa la municipale lo aveva sanzionato per la stessa violazione. Ma evidentemente il cinquantatreenne non si è dato per vinto: anzi nel dicembre scorso ha presentato una SCIA per servizio di autorimessa. La normativa permette infatti di avviare diversi tipi di attività economiche contestualmente all’inoltro di una richiesta telematica; tuttavia questa procedura però non è valida per iniziare un attività di tipo ricettivo perché devono essere rispettate numerose normative tra cui quella sanitaria. Un ostacolo che l’uomo pensava di aggirare dichiarando di condurre semplicemente attività di autorimessa

A carico dell’uomo è stato emesso un provvedimento di intimazione a cessare l’attività che però non è stato rispettato. Il cinquantatreenne ha infatti continuato a vendere soggiorni on line fino all’intervento di ieri della municipale. 

I campeggiatori sono stati immediatamente invitati a lasciare l’area che poi è stata sequestrata. Il proprietario del terreno, nominato custode, sarà l’unico che potrà chiedere il dissequestro e, nell’occasione, anche riuscire a sfrattare l’affittuario che, tra l’altro, risulta non in regola con il pagamento del canone di locazione.