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​"Siamo stremati tra stipendi e affitti da pagare"

La Cna fa i conti della crisi e chiede interventi per mantenere in vita le imprese con sostegni al reddito ed aiuti per pagare i canoni di affitto

Dopo 8 mesi dal lockdown, Cna Firenze Metropolitana fa un bilancio del sistema economico fiorentino "Il sistema regge, ma è allo stremo. Il decreto Ristori è scritto con una logica da burocrate che non conosce il nostro sistema economico. Stop ai soli aiuti per Codice Ateco: i fondi siano per tutti in base alla diminuzione di fatturato. Stop al pagamento delle tasse fino a fine 2021, immediato pagamento della cassa integrazione artigiana (ferma a Luglio), aiuti per gli affitti e rinegoziazione di tutti i mutui" sono le richieste di Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana.

Cioni ha poi aggiunto “Consideriamo il decreto Ristori. Le categorie beneficiarie sono scelte con una logica da burocrate che ha una scarsa conoscenza del sistema economico. Esistono intere filiere che lavorano esclusivamente per ristoranti, bar e fiere incomprensibilmente escluse dal decreto. Lavanderie che lavorano solo con ristoranti, impiantisti e imprese di pulizie che lavorano solo per gli enti fieristici, tutto il comparto della comunicazione web specializzata, per fare qualche esempio. Quel che occorre è uscire dalla logica dei codici Ateco e concedere contributi a fondo perduto per tutti, in base alla diminuzione di fatturato”.

Altro capitolo, le tasse che CNA chiede "per cassa e con pagamento da sospendere fino alla fine del 2021". La partita Cassa integrazione: “per l’artigianato, siamo punto e a capo. Stiamo ancora aspettando quella di luglio, agosto, settembre e fra poche ore anche ottobre. Il governo deve versare immediatamente quanto dovuto per il pagamento nelle casse di Ebret. Noi imprenditori abbiamo già difficoltà nel pagare la quota di stipendio di nostra competenza: non siamo ormai più in grado di anticipare anche la Cassa integrazione”. Infine aiuti per gli affitti da Giugno a Dicembre e i mutui “A Gennaio scadranno le moratorie sui mutui. Non occorre rinviare la scadenza, ma che Governo, ABI e Consorzi Fidi si coordino per definire l’unica azione utile alle imprese: la rinegoziazione di tutti i mutui per diminuire (in base alla diminuzione di fatturato registrata ed attesa da ogni impresa) la rata mensile, allungando la vita del mutuo, senza spese ulteriori e a bassi interessi”.

I dati di Cna. "Dal 31 Marzo al 30 Settembre le imprese sono cresciute: di poco, lo 0,6 per cento globalmente e lo 0,2 per cento l’artigianato. Si tratta però di dati peggiori di quelli registrati dalla media italiana che ha segnato un incremento dello 0,9 per il totale delle imprese e dello 0,7 per cento per quelle artigianali. Le nuove iscrizioni al Registro imprese registrano un peggioramento rispetto alla situazione di un anno fa: da Marzo a Settembre sono diminuite rispetto allo stesso periodo del 2019 del 6,5 per cento e del 14 per cento per l’artigianato".