Attualità

Sgomberati gli appartamenti dello stabile occupato

L’operazione fa parte di un piano straordinario di liberazione degli immobili occupati voluto dal prefetto su direttiva del Ministero dell'Interno

E' stato portato a termine dalle forze dell'ordine lo sgombero di otto appartamenti di uno stabile occupato abusivamente in via Carissimi, a Firenze. Si tratta del nono sgombero eseguito in città nell'ultimo anno. L’immobile era sottoposto a provvedimento di sequestro preventivo da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Al momento dell’intervento erano presenti, all'interno degli otto appartamenti, circa quarantacinque persone, delle quali diciassette, tra minori e accompagnatori, assistite dal Comune e dai Servizi sanitari. 

“Desidero esprimere il mio ringraziamento alle forze di polizia - ha dichiarato il prefetto - per l’operazione portata a compimento quest’oggi, che si è svolta senza turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica. Ringrazio anche il Comune di Firenze - ha aggiunto - per la fattiva collaborazione, che ha ancora una volta permesso di restituire gli immobili ai legittimi proprietari, salvaguardando al tempo stesso le situazioni di fragilità sociale”. 

Gli occupanti durante le fasi di sgombero hanno diramato una nota nella quale hanno dichiarato "È inaccettabile l'ennesimo brutale sgombero senza alcuna prospettiva per le famiglie coinvolte. Le famiglie ad ora sono ancora all'interno dell'immobile e il presidio di solidarietà continua" ma poi l'esito è stato raccontato dalla Prefettura.

II servizi sociali del Comune, che ringrazio - ha dichiarato l’assessore al welfare, Andrea Vannucci, presente sul posto - stanno valutando caso per caso per trattare le situazioni più delicate in modo che l’attenzione alla persona non passi mai in secondo piano. Ringrazio la questura, la prefettura, le forze dell’ordine e la polizia municipale per aver condotto questa operazione non semplice senza particolari disordini o disagi. Grazie alla proficua collaborazione istituzionale stiamo mantenendo saldo il doppio principio della legalità e della solidarietà. Le persone in condizioni di fragilità sono state accolte dai servizi sociali mentre gli altri hanno trovato soluzioni autonome".

I consiglieri del gruppo Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno commentato "Nell'immobile occupato nel 2015 le persone si erano dette disponibili per una trattativa, al fine di ottenere affitti calmierati. La parte proprietaria è Monte dei Paschi e il movimento Comitato Inquilini ha denunciato come fino ad oggi non si fosse voluto affrontare la questione in nessun modo. Da oggi degli appartamenti sono vuoti, a disposizione di una banca, mentre bambini, bambine e genitori si ritrovano in una situazione di forte emergenza sociale, con soluzioni proposte di breve durata (ci risulta fino al 20 agosto), mentre altre famiglie hanno avuto la sfortuna di non essere considerate in stato di emergenza, per cui si ritrovano a dover affrontare da sole l'urgenza di non avere un tetto sotto il quale dormire. Ribadiamo la necessità di un censimento degli immobili, come da una mozione già depositata e in attesa di essere discussa. L'emergenza abitativa deve essere affrontata con progettualità e capacità di soluzioni, attraverso l'edilizia pubblica, gli autorecuperi e il contrasto a chi specula sulla grande proprietà. Risolvere il problema, anziché aggravarlo, farebbe bene a tutta la città" hanno concluso.