Attualità

Sfida al neuroblastoma infantile

Il 22 e 23 aprile il meeting che darà il via nei paesi poveri del mondo al protocollo per la cura della patologia tumorale più aggressiva sui bambini

Medici oncologi pediatri di livello internazionale si troveranno al Circolo dell'Esercito di via della Scala per mettere a punto il miglior protocollo di cura per il neuroblastoma, la prima causa di morte nel mondo per tumore infantile, tenendo conto delle disponibilità delle risorse e delle realtà locali più povere.

Il meeting Global neuroblastoma si terrà il 22 e 23 aprile ed è stato organizzato dall’associazione Cure2Children. Il programma è stato presentato in Consiglio regionale.

“La sfida che sosteniamo – ha detto il presidente della commissione regionale Sanità Stefano Scaramelli - è quella di provare a divulgare le nostre conoscenze. Si tratta di un interscambio che diventa un momento di crescita culturale ancora più che sanitaria, che mette insieme le conoscenze e le diffonde a chi ne ha bisogno, soprattutto alle persone più deboli, ai bambini che noi, come Regione Toscana, mettiamo al centro della nostra sanità”.

Lawrence Faulkner, coordinatore scientifico della Fondazione Cure2Children, ha parlato del programma, che ha già implementato un database mondiale sulla malattia e che, nell'ambito di una vasta cooperazione internazionale, ha già attivato strategie per la diagnosi e la cura di questa patologia in due centri a Rabat in Marocco e a Yangon in Myanmar.

“Il neuroblastoma – ha detto il coordinatore scientifico della Fondazione Cure2Children - rappresenta ancor oggi la prima causa di morte per tumore in età prescolare. Nei Paesi ricchi si riesce a curare circa la metà dei bambini che si ammalano ,a purtroppo questo non succede nei paesi a basso reddito. Il nostro scopo è quello di far sì che anche i bambini dei paesi più poveri possano accedere alle migliori cure”.

Il progetto, nato nel 2011, è ora arrivato alla sfida più difficile, il cosiddetto step 3 ovvero l'applicazione delle terapie su alcuni bambini.