Cronaca

Formaggi senza etichette e olio mal conservato

Blitz dei carabinieri in caseifici, aziende olearie e agricole di tutta la provincia. Da settembre sono state staccate multe per diecimila euro

In un caseificio sono state trovate settanta forme di formaggio su cui non era stata apposta alcuna etichetta, necessaria a rintracciare la provenienza del prodotto, mentre in un frantoio sono risultate irregolari ai controlli le acque di vegetazione e le sanse umide che venivano usate in modo irregolare attraverso il loro spandimento negli oliveti. Procedura, quest'ultima, vietata dalla normativa che tutela le foreste e la biodiversità. Sono solo due dei casi saltati all'attenzione dei carabinieri forestali entrati in azione insieme ai colleghi dei singoli territori che hanno dato il via a una lunga serie di controlli contro le frodi in commercio e per la tutela delle produzioni di qualità. 

Tra gli altri casi emersi ci sono anche la cattiva conservazione di farmaci a uso zootecnico e la mancata tracciabilità di due allevamenti di animali da reddito. In un'azienda, poi, sono stati trovati due lavoratori irregolari, la cui posizione ora è al vaglio di ulteriori verifiche. 

Oltre ai controlli nelle aziende sono stati eseguiti anche molti controlli su strada per verificare che il trasporto dei prodotti alimentari sia eseguito in modo corretto. Nel corso dell'intera campagna di controlli, avviata a settembre, sono state elevate multe per importi che superano i diecimila euro. 

Nello specifico sono state controllate sedici aziende mentre nove sono stati i controlli sui trasporti merci.