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Serate folli, stretta sulla sicurezza in discoteca

Vertice tra polizia, gestori dei locali e agenzie che forniscono gli addetti alla sicurezza dopo la tragica morte di Niccolò Ciatti a Lloret de Mar

Niente alcol ai ragazzini e soprattutto niente buttafuori tutti muscoli pronti a menare le mani. "Non ci serve il palestrato tutto muscoli che picchia i ragazzetti, abbiamo bisogno di persone col cervello, che sappiano gestire le situazioni e nel caso di risse separare i partecipanti". Lo ha detto il dirigente della polizia amministrativa di Firenze, Eugenio Ferraro, parlando del ruolo dei buttafuori nel corso dell'incontro che è stato convocato dopo il tragico episodio di Lloret de Mar in cui ha perso la vita il  ventiduenne Niccolò Ciatti. Il giovane è stato pestato a morte in discoteca sotto una selva di cellulari che riprendevano la scena. Un altro episodio è avvenuto a Jesolo dove a essere pestato, per fortuna con conseguenze meno gravi, è stato un 24enne.  

"Quello che è accaduto a Lloret de Mar è vergognoso, è gravissimo che gli addetti alla sicurezza non siano intervenuti", ha detto sempre Ferraro.

Durante l'incontro, i gestori sono stati invitati al rispetto delle norme di sicurezza e a una maggiore collaborazione con le forze dell'ordine. 

Sul delicato piano degli addetti alla sicurezza, la raccomandazione è stata che non si limitino al ruolo di buttafuori ma che sappiano intervenire rapidamente per sedare ogni lite tra i clienti. Il tutto per evitare che si vertifichino azioni violente e per far sì che la chiamata alle forze dell'ordine scatti nell'immediato in caso di necessità.