Le indagini della Dia di Firenze hanno fatto luce sui movimenti di denaro imbastiti dall'uomo che molto spesso spendeva somme importanti in diversi casino sparsi per la penisola.
Alla fine è risultato evidente che le somme spese per l'acquisto delle auto di grossa cilindrata e degli altri beni di lusso non potevano corrispondere al reddito dichiarato.
Da qui il provvedimento del tribunale di Venezia e le indagini della Dia che hanno portato alla confisca dei beni: valore complessivo 500mila euro.