Cronaca

Sequestro al clan per usura in odore di camorra

Sequestrati beni ad un presunto clan camorristico finito lo scorso anno al centro di un’inchiesta della procura fiorentina per usura

Il procuratore della Repubblica e il questore di Firenze, nell’ambito di una strategia avviata dalla Direzione Centrale Anticrimine nazionale, hanno richiesto e ottenuto un provvedimento di sequestro eseguito questa mattina che colpisce il patrimonio di una presunta associazione camorristica finita lo scorso anno al centro di un’inchiesta della procura fiorentina. 

Il sequestro su beni, assetti societari e disponibilità finanziarie riguarda un uomo originario del salernitano, attualmente detenuto in carcere. 

A seguito delle indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine di Firenze e questura di Salerno, e con il Servizio Centrale Anticrimine, sono stati sottoposti al provvedimento ablativo: un’unità immobiliare a Nocera Inferiore 4 autoveicoli, 2 motociclette, conti correnti, un deposito titoli, un fondo di investimento, quote e beni che compongono il patrimonio aziendale di almeno tre ditte.

La proposta formulata congiuntamente dal procuratore e questore ha evidenziato "la pericolosità sociale del prevenuto, basata sui numerosi procedimenti penali a suo carico (alcuni dei quali conclusi con sentenze irrevocabili), a partire dal 2002, consentendo di ritenere come il predetto, per la condotta e il tenore di vita attuale, vivrebbe, anche in parte, con i proventi di attività delittuose".