Attualità

Senza turisti è scontro ai varchi della Ztl

I commercianti chiedono accesso libero e nuovi parcheggi in centro storico ma è scontro con i residenti che temono il contraccolpo sulla vivibilità

Aprire il centro storico alle auto per favorire il commercio, varchi aperti e nuovi parcheggi, questa la proposta e l'oggetto della contesa che è già esplosa a Firenze.

Nella seconda fase dell'emergenza dopo la guerra delle serrande alzate e delle luci accese segue adesso la battaglia per recuperare passaggio e clienti. Aprire non significa vendere, emettere scontrini, fatturare, per quello servono i clienti ed i turisti non ci sono.

Le attività commerciali del centro storico hanno espresso preoccupazione per le prossime settimane. Chi ha aperto alla fine del lockdown è arrivato a postare sui social il registro di cassa lamentando incassi giornalieri inferiori ai 50 euro, tra questi anche una nota pasticceria di piazza Duomo. 

Aldo Cursano, presidente Fipe Confcommercio ha rilanciato la richiesta già avanzata al sindaco Dario Nardella "Se i turisti non arriveranno per diverso tempo i consumi interni saranno l’unica fonte di sopravvivenza. Questa è l’occasione storica per fare in modo che i fiorentini si riapproprino del centro con tutta la sua storia e la sua bellezza. Bisogna aprire le porte, realizzare parcheggi, dare la possibilità ai locali di avere dei tavolini fuori e rendere così le nostre strade luoghi vissuti, nella massima sicurezza".

La proposta ha creato preoccupazione nei residenti, l'Oltrarno si è messo sulla difensiva tentando di scongiurare il ricorso a vecchi progetti di parcheggi interrati ed il contraccolpo su una nuova Movida Drive in che potrebbe portare nelle strade del centro le auto dei fiorentini che sono andati ad abitare in periferia e nell'hinterland.

"Roba dell'altro mondo, no grazie!" hanno esclamato i residenti che hanno chiesto al contrario di invertire la tendenza drasticamente, chiudendo tutto rendendo operativa la Ztl h24, dalle 7 del mattino alle 1 del giorno successivo tutti i giorni e tutto l'anno. "Il sindaco dia ascolto finalmente a chi il centro storico ancora lo abita, nonostante tutto" hanno detto appellandosi alle dichiarazioni fatte in piena epidemia sulla necessità di rivoluzionare la gestione del mercato turistico facendo maggiore selezione.

Da una parte un appello a ripopolare la città per non far mancare il passaggio con l'assenza dei turisti e dall'altra l'invito a valutare con cautela l'apertura per non minare la vivibilità.