Attualità

"Senza tablet è a rischio la didattica a distanza"

Cgil e Flc Cgil Firenze denunciano il rischio di aumentare le diseguaglianze educative tra gli studenti e lanciano un appello alle aziende

Camera del Lavoro Metropolitana e Flc Cgil hanno denunciato la carenza di tablet e connessioni wifi tra le famiglie fiorentine con un appello alla donazione di computer sottoscritta da Giancarla Casini, segreteria Cgil Firenze e Emanuele Rossi, della segreteria Flc Cgil Firenze.

La scuola non riparte e la didattica a distanza ha sostituito il contatto tra studenti ed insegnanti, ci sarebbe però un problema riferito alla scarsa dotazione di dispositivi tecnologici e di reti wifi da parte delle famiglie che la Cgil Firenze ha denunciato appellandosi ad una donazione di tablet.

"Una larga fetta di ragazzi non è in contatto, e non per sua responsabilità, con il resto della classe e con i docenti: è il divario digitale, che colpisce in Italia circa un milione e mezzo di studenti (dati del Ministero dell’Istruzione) e che non risparmia neanche il nostro territorio" recita una nota della Flc Cgil Firenze.

Nota che così prosegue "Ad oggi non abbiamo un quadro ben chiaro di quale sia il numero delle famiglie dell’area metropolitana fiorentina prive di dispositivi o di connessione, e nonostante il Decreto Cura Italia abbia stanziato delle risorse economiche per fornire dispositivi in comodato d’uso agli studenti, il tema, per noi, è di grande preoccupazione. In una situazione in cui, la povertà educativa ha un impatto preoccupante, il rischio concreto è che venga compromesso il futuro di molti ragazzi".

La Camera del Lavoro Metropolitana e Flc Cgil hanno lanciato un appello anche alle aziende del territorio "affinché possano dare un contributo concreto alla comunità, donando alle scuole computer o assegnando a esse parte della loro dotazione informatica, così da contribuire a ridurre gli svantaggi digitali che, in questo particolare frangente storico, compromettono il diritto allo studio e aumentano le disuguaglianze educative. Sarebbe un bel segnale, la povertà educativa è un problema che che va combattuto per investire sul domani. Chiediamo anche ai Comuni di segnalarci in modo puntuale le difficoltà su questo fronte".