Cronaca

Commercialista spolpato dalla segretaria manolesta

In quattro anni ha intascato 260mila euro sottratti allo studio fiorentino in cui lavorava. La scoperta nel 2014, ora la condanna

Lo studio ha sempre avuto bilanci in attivo ma per motivi contingenti nel 2014 il titolare dovette operare un'analisi accurata dei conti e in quell'occasione scoprì una serie di ammanchi molto pesanti. Da questa scoperta la denuncia ai carabinieri e le indagini della Procura che alla fine hanno stretto il cerchio attorno alla segretaria. Una figura insospettabile che lavorava nello studio da 24 anni. 

Alla fine è emerso che la donna, una cinquantenne, ha messo le mani in più occasioni tra 2004 e 2014 su grosse somme di denaro rastrellando alla fine dei giochi oltre 260mila euro. A sua disposizione, infatti, aveva tutti gli strumenti utili come le password dell'home banking per accedere ai conti e i blocchetti di assegni. Secondo l'accusa avrebbe anche falsificato le firme dei titolari dei conti correnti. 

La donna è stata quindi condannata a sei anni per furto con destrezza aggravato con una provvisionale di 230mila euro proprio per la gravità del reato. Sette mesi di pena se li è buscati anche il marito per l'incauto acquisto di assegni che la moglie gli girava per l'incasso.