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Scoperti resti di epoca romana sul viale del tram

Monete, cocci e tessere di mosaico sono stati scoperti dalla Soprintendenza a lavoro sul viale Lavagnini, all'interno del cantiere di Publiacqua

Sul viale Spartaco Lavagnini, all'altezza del sottopasso, gli archeologi hanno trovato monete cocci e tessere di mosaico di epoca romana, è quanto confermato dal funzionario archeologo della Soprintendenza, Monica Salvini, a QUInewsFirenze.

Nel cantiere di Publiacqua che ha mosso i primi passi dalla Fortezza da Basso verso piazza della Libertà, all'incrocio con via Leone X, sono emersi materiali che hanno sorpreso per primi gli stessi archeologi.

"Ci aspettavamo di trovarci all'interno della fossa delle vecchie mura di Firenze non certo di poter rinvenire resti di epoca romana come monete, cocci e tessere di vetro appartenenti a mosaici" spiega Monica Salvini che supervisiona il cantiere per conto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

Una scoperta insolita al di fuori del quadrato romano? "Siamo nella periferia della Firenze di epoca romana. Eravamo pronti a muoverci in piazza della Libertà visto che esistono mappe catastali degli immobili del '700 ed '800 ma quanto emerso qui ci ha sorpreso perché era totalmente sconosciuto. Ci siamo arrivati per puro caso perché esattamente in questo punto la conduttura di Publiacqua deve passare in profondità per superare l'ostacolo del sottopasso, almeno due metri al di sotto".

E adesso? "Stiamo lavorando all'interno del confine del cantiere ed occorre un po' di tempo per i rilievi e come sempre puliamo l'area e recuperiamo i materiali che sono di proprietà dello Stato, fotografiamo tutto e copriamo i reperti con tessuto non tessuto".

Cosa resterà di questa scoperta? "Seguendo gli scavi per la realizzazione della tranvia sono emersi numerosi reperti, pensiamo a piazza dell'Unità Italiana ad esempio. Con la Regione Toscana già nel 2019 abbiamo realizzato un percorso conoscitivo della Firenze sotterranea, spero che anche il Comune di Firenze un giorno dedicherà attenzione alla materia e vorrà realizzare un evento mettendo a conoscenza dei cittadini e dei turisti tutte le monete e gli oggetti rinvenuti e catalogati".