Attualità

Scontro sulla vendita di 61 alloggi del Comune

Via libera alla cessione a Invimit per 13,5 milioni. Tra gli immobili 14 case che secondo un residente sono alloggi Erp. Attesa la sentenza del Tar

Da Palazzo Vecchio è partito l'ok alla vendita di 61 immobili di proprietà comunale che già nei mesi scorsi erano finiti al centro delle polemiche. Tra questi, infatti, ci sono anche quattordici case in via dei Pepi finite al centro di un ricorso al Tar della Toscana: secondo un residente, infatti, si tratta di case popolari e per questa ragione l'alienazione sarebbe illegittima essendo stata seguita la procedura per gli immobili non di edilizia popolare. Tant'è che per ora è certa la vendita di 47 immobili per un valore di 11 milioni. Per le 14 di via dei Pepi invece sarà necessario attendere il pronunciamento del Tribunale Amministrativo

Dura presa di posizione sul caso è stata assunta dal gruppo consiliare Firenze Riparte a Sinistra che ha bollato la vicenda come "una brutta pagina della politica che vende alloggi popolari, riclassificandoli e sorvolando sui finanziamenti ottenuti negli anni da Regione e dai canoni Erp, al miglior offerente in un momento di emergenza abitativa e di assenza di soluzioni a chi ha difficoltà a prendere in affitto un immobile a libero mercato". "La vendita dei 14 alloggi popolari di Via dei Pepi - hanno detto i consiglieri Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdiè - diventata l'emblema dell'operazione della giunta fiorentina che espelle dal centro storico la residenza popolare e che vede in contrasto il centro del turista e della residenza di lusso con ogni funzione sociale e popolare. Siamo fiduciosi che il TAR dia ragione ai cittadini che si sono battuti contro questa svendita ma troviamo inspiegabile che la Giunta su Via dei Pepi si sia affidata ai tribunali piuttosto che alla politica rinviandone la vendita a dopo l'espressione del tribunale che dovrà decidere se quegli alloggi sono di residenza popolare oppure no."