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​Scontrino elettronico, ci sono novità

Cambia il sistema di trasmissione dei corrispettivi di cassa, il provvedimento riguarda tutte le attività anche ambulanti e le piccole aziende

Il 1 luglio sarebbe dovuto entrare in vigore lo scontrino telematico per tutti coloro che hanno il registratore di cassa ed hanno un volume d'affari superiore a 400mila euro, ma il provvedimento è slittato.

 Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze, commenta il rinvio dell’entrata in vigore dello scontrino elettronico "Né le aziende che producono registratori di cassa, né tante imprese interessate a questo nuovo obbligo sono state in grado di rispettare la scadenza. Così è stata decisa una proroga fino al prossimo 31 dicembre. Il che significa che chi ancora non è in regola non potrà essere multato. E vista l’incertezza che ha accompagnato questo provvedimento, che fa parte di quello più generale riguardante tutta la fatturazione elettronica, si tratta a nostro avviso di una scelta giusta”.

“La caratteristica del nuovo scontrino elettronico infatti - spiega Ferretti - fa sì che il registratore di cassa sia collegato direttamente al sistema dell’Agenzia delle Entrate e trasmetta in automatico tutti i dati. Non c’è più bisogno di fare la chiusura e annotarla sul registro dei corrispettivi. Quindi un sistema più efficace. Peccato però che si siano accorti che né le aziende produttrici di registratori di cassa né le imprese che fanno scontrini fossero in grado di ottemperare alla scadenza del 1 luglio”. “Va ricordato però che dal 1 gennaio 2020 - conclude il segretario generale di Confartigianato Firenze - l’obbligo scatterà per tutti quanti, anche per chi ha un fatturato inferiore a 400mila euro e quindi anche per gli ambulanti e le aziende più piccole”.