Lavoro

Posti a rischio, lavoratori Pineider in presidio

Sciopero e due ore di manifestazione in forma statica per contestare il piano di esternalizzazioni annunciato e la prospettiva di esuberi

I lavoratori in presidio

Si sono riuniti in presidio per due ore dinanzi allo storico negozio di piazza Rucellai a Firenze i lavoratori Pineider che da ieri vedono parte dei loro posti di lavoro a rischio: "Vogliamo prtoteggere non solo i posti di lavoro ma anche una eccellenza dell'artigianato del lusso fiorentino che rischia di essere svuotata di qualità e competenze", è la sottolineatura rilanciata dai loro rappresentanti sindacali con Filcams Cgil anche attraverso i social.

La doccia fredda ieri, con l'annuncio di esternalizzazioni e prospettiva di 9 esuberi nel futuro dello storico marchio, dal 1774 una delle eccellenze fiorentine nell’incisoria, nella stampa a rilievo, e anche nella pelletteria e nell’oggettistica. Così ecco la protesta, fissata per stamani. In tutto i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda sono oltre 30 tra lo stabilimento di Vallina e il negozio in piazza Rucellai.

"Chiediamo all’azienda – ha detto Chiara Liberati di Filcams Cgil – di rinunciare all’intenzione di creare esuberi esternalizzando, e di non svuotare un marchio storico fiorentino riducendo la qualità delle produzioni tipografiche. Lavoratori e lavoratrici soffrono per il rischio di perdere il lavoro ma anche per quello di veder svilito un brand iconico". E ha aggiunto: "Questa vertenza è una ferita per Firenze, Pineider è Firenze e, verso le prossime mosse dell’azienda, interesseremo le istituzioni locali. Senza risposte la mobilitazione andrà avanti”.

"L’azienda controllata da Rovagnati da 5 anni ha comunicato al tavolo con Filcams Cgil e istituzioni di Bagno a Ripoli - spiegava ieri in una nota proprio il sindacato confederale - l’intenzione di esternalizzare alcune produzioni tra cui, si teme, la stamperia cuore storico dell’azienda e creare così 9 esuberi di personale".