Lavoro

Sciopero e presidio in piazza per Toscana Energia

Sciopero e presidio per protestare contro le scelte del socio di maggioranza Italgas di portare fuori da Toscana Energia attività ritenute strategiche

Sciopero questa mattina per i lavoratori di Toscana Energia con presidio in piazza Signoria sotto Palazzo Vecchio organizzato da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil per dire “No al trasferimento della ‘testa’ dell’azienda a Italgas”.

Un presidio simbolico, dalle 9 alle 11, per richiamare l’attenzione degli Enti locali a partire dal comune di Firenze che detiene la quota pubblica di maggior peso nel capitale di Toscana Energia su quello che definiscono il fallimento della collaborazione tra pubblico e privato, in cui il privato "assume la maggioranza assoluta con ‘pieno potere’ sulle scelte gestionali e strategiche e non riesce a garantire in maniera appropriata l’interesse dei cittadini e dei territori per un servizio sicuro e di qualità a garanzia di un equilibrato sviluppo delle realtà locali, oltre a produrre un forte impatto negativo su lavoratrici e lavoratori e sull’occupazione nei territori interessati”.

Braccia incrociate e 4 ore di sciopero per ogni turno di lavoro, per protestare contro le scelte del socio di maggioranza Italgas di portare fuori da Toscana Energia quelle che Filctem Femca Uiltec Toscana ritengono essere "attività strategiche e fondamentali per qualunque azienda quali quelle di finanza, amministrazione, bilancio, acquisti, tributi, personale, immobiliare, ict, regolazione e tariffe, sviluppo commerciale gare, legale, audit tecnici e interni finora svolte da personale interno”. Secondo Cgil Cisl e Uil “Sono attività che Toscana Energia dovrà ricomprare da Italgas e la cui esternalizzazione dal perimetro di attività dell’azienda Toscana produrrà innumerevoli problematiche organizzative e occupazionali e ulteriori pesanti riflessi negativi sull’economia del territorio”.