Attualità

Scoppia il caso dei bus privati alle fermate LiNea

La rsa di Li-Nea ha espresso preoccupazione per il via vai di autobus di un'azienda privata. "Così si intralcia il servizio pubblico"

I movimenti di autobus "con insegne e colori riconducibili ad azienda privata che effettuano la fermata per la discesa e la salita dei passeggeri alle paline di Ataf/LI-Nea su percorsi di TPL nel Comune di Scandicci" sono stati segnalati dalla rsa di Li-Nea che in una nota firmata da Filt Cgil, Cisl Reti, UilTrasporti, Faisa Cisal esprime la propria preoccupazione e si chiede "se quanto sopra descritto per caso non sia riferibile ad alcuni servizi di trasporto privato svolti per conto di aziende e compagnie locali, che sottraggono a nostro avviso risorse e utenti al servizio pubblico del territorio. Se ciò corrispondesse al vero, altro non possiamo fare che esprimere ferma critica e rammarico oltre a preoccupazione".

Per il sindacato, infatti, le paline servono solo e unicamente al al servizio pubblico e "non possono essere usate da chi svolge un servizio privato" anche perché questo crea "confusione ai passeggeri delle linee pubbliche e intralciando e rallentando lo stesso servizio pubblico di Li-Nea".

Poi c'è la preoccupazione che riguarda "la possibile perdita di posti di lavoro a Li-Nea che peraltro è l'azienda di trasporti fortemente radicata nel Comune di Scandicci, e da sempre svolge, oltre al Tpl, servizi privati per associazioni e gruppi sportivi/culturali locali. Quanto sopra spiegato ci porta a chiedere agli organi preposti i controlli e gli interventi necessari al fine di far rispettare le norme, (il servizio ha già i suoi problemi), mentre all'azienda chiediamo le massime garanzie sull’occupazione".