Attualità

Schmidt dice no a Vienna e resta agli Uffizi

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi rinuncia a guidare il Kunsthistorisches Museum di Vienna e si candida per un secondo mandato a Firenze

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha rinunciato alla direzione del Kunsthistorisches Museum di Vienna che pure "avrebbe fatto curriculum" ed ha scelto gli Uffizi e Firenze "che sono diventati la mia casa". Il direttore degli Uffizi ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha confermato le indiscrezioni apparse nelle ultime ore sui quotidiani tedeschi che avevano annunciato la rinuncia alla chiamata di Vienna.

"Mi candido per un secondo mandato, e spero mi venga data questa possibilità" ha detto Schmidt in merito alla decisione che spetterà al ministro Dario Franceschini, succeduto ad Alberto Bonisoli.

Schmidt ha vinto un concorso che lo avrebbe portato a Vienna ma "Firenze mi è entrata nel cuore". Non secondario il successo ottenuto con i numeri registrati dalle Gallerie tra Uffizi, Boboli e Palazzo Pitti e l'affetto da parte dei fiorentini "tanti mi fermano per strada chiedendomi di restare". Ma il consulto più importante che avrebbe indirizzato definitivamente Schmidt verso la decisione di proporsi per un secondo mandato fiorentino sarebbe arrivato in famiglia e da un amico speciale "mia moglie e l’amico e maestro Antonio Paolucci" hanno determinato la rinuncia, prima, e poi la candidatura con l'odierna conferenza stampa.