E' iniziata oggi a Firenze la raccolta di firme per i due referendum abrogativi dell'Italicum, la nuova legge elettorale. I quesiti per i quali il comitato referendario chiede di depositare le firme riguardano il voto bloccato ai capilista e alle candidature plurime e il premio di maggioranza previsto dalla legge.
"Questa riforma collegata alla legge elettorale - sostiene Cinzia Niccolai, esponente del comitato referendario - disegna un Parlamento consegnato nelle mani di una persona sola, il presidente del Consiglio, che se è il leader del maggior partito significa che la democrazia è in scacco".
Al banchino allestito all'isolotto anche la consigliera comunale Cristina Scaletti. "Questo referendum ha lo scopo, modificando la legge elettorale prevista dal governo, di restituire ai cittadini la possibilità di poter scegliere". E non sono mancate le critiche all'invito all'astensione dopo il referendum sulle trivellazioni in mare del 17 aprile. "Invitare ad astenersi vuol dire invitare a disinteressarsi della politica".