La lotta all’abbandono dei rifiuti ha messo a segno nuovi blitz nelle ultime ore a Firenze, oggetto dell'abbandono scarti edili e materiali ferrosi.
Sono stati gli agenti di Rifredi ad individuare i veicoli che trasportavano il materiale da abbandonare.
In un episodio sono stati rinvenuti e sequestrati 5 quintali di scarti edili e tre persone sono state denunciate in concorso per trasporto illecito di rifiuti speciali.
Le indagini sono partite da un autocarro cassonato fermato a metà mattina dalla pattuglia in via Pistoiese. A bordo tre cittadini rumeni, dipendenti e soci di una srl con sede fuori Firenze, i quali hanno immediatamente dichiarato agli agenti di non avere il formulario necessario e che anche il furgone non era iscritto all’albo obbligatorio per il trasporto di rifiuti, anche se la società è risultata iscritta. Non hanno saputo dare indicazioni sulla provenienza dei 5 quintali di materiale tra cui profilati, cartongesso, polistirolo e scarti vari aggiungendo che sarebbero stati depositati temporaneamente a Prato. Per i tre è scattata la denuncia in concorso per la violazione delle norme previste per la gestione dei rifiuti speciali con il sequestro penale del mezzo e del carico, provvedimenti convalidati dall’autorità giudiziaria. Rischiano una multa da 6.500 euro e il pagamento dello smaltimento dei rifiuti, in caso contrario l’azione penale nei loro confronti andrà avanti con la confisca del veicolo.
In un secondo episodio è stato controllato un furgone in via Baracca: all’interno 7,5 quintali di scarti di vario genere, tra cui anche metalli, classificati come rifiuti speciali.
Il veicolo è risultato iscritto all'albo ma il conducente, un pratese di 50 anni, non aveva compilato il formulario. In questo caso è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro con segnalazione all'organo preposto al controllo della conformità per il trasporto rifiuti speciali.