STOP DEGRADO

Scalinata monumentale a pezzi, restauro in vista

L'annuncio del progetto in Consiglio comunale dopo anni di segnalazioni dovute al dissesto degli scalini della monumentale scalinata della Via Crucis

Da anni i fiorentini segnalano il dissesto dei gradini lungo la scalinata della Via Crucis che collega Porta San Miniato con la chiesa di San Salvatore al Monte e con il Piazzale Michelangelo e la basilica di San Miniato al Monte, adesso il restauro sarebbe imminente.

La gradinata è delimitata su un lato da un muraglione d'edera e, sull'altro, da un filare di cipressi intervallati da quattordici croci in legno che segnalano le stazioni della Via Crucis.

L'annuncio è arrivato in Consiglio comunale dove la vice presidente Maria Federica Giuliani ha affrontato l'argomento nel corso di un question time al quale ha risposto la vice sindaca Alessia Bettini.

"Per quanto riguarda il recupero della scalinata della Via Crucis - ha spiegato Giuliani - presto verrà approvato un progetto preliminare per la riqualificazione della parte mancante e trovare risorse private o con intervento pubblico. Negli anni passati è stata sostituita tutta la balaustra del piazzale Michelangelo, sono state restaurate le scale del piazzale grazie all’Art Bonus ed alla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze. È inaccettabile che lo “sballo del sabato sera” diventi vandalismo in quella parte così bella e rinomata della nostra città. 

Tra le segnalazioni più recenti c'è l'intervento del Comitato Cittadini per Firenze che al di sotto di alcuni gradini ha segnalato grandi cavità e mancanze di pietre oltre a scalini scheggiati.

Angeli del Bello al lavoro

La scalinata è oggetto di manutenzione da parte degli Angeli del Bello che la mantengono pulita raccogliendo le foglie.

Durante la 44° sessione del Comitato del patrimonio mondiale sono entrati nell’agenda dell’Unesco e sono diventati patrimonio mondiale dell'umanità anche l’Abbazia di San Miniato al Monte, la chiesa di San Salvatore al Monte, il piazzale Michelangelo, il Giardino delle Rose e quello dell’Iris.