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Sant'Orsola, nuova fumata nera con polemiche

La Città metropolitana ha bocciato il progetto di riqualificazione presentato da una cordata di imprese. Ma gli sconfitti attaccano Dario Nardella

Un hub universitario gestito dalla California State University; un polo per l'alta formazione per giovani designer e artisti; un'area destinata al coworking; una foresteria con 80 camere per 120 posti letto; un bookshop, una ludoteca, un bar, un ristorante, una palestra con piscina. 

Sono questi i servizi contenuti nel progetto da 30 milioni di euro presentato da una cordata di 8 imprenditori per la riqualificazione di Sant'Orsola. L'unico progetto ad aver partecipato al bando aperto il 22 luglio scorso dalla Città metropolitana che a novembre ha poi verificato i requisiti amministrativi di questa cordata, Rti, e ha dato il via alla valutazione tecnica del progetto.

Alla fine è arrivata la bocciatura, con la Commissione tecnica giudicatrice che ha assegnato un punteggio di 30,4 al progetto. Non abbastanza, visto che la soglia minima era di 45 punti.

Un giudizio che ha fatto storcere il naso a Rti, che ha puntato il dito contro il sindaco metropolitano Dario Nardella. "La commissione - si sono domandati gli sconfitti - ha lavorato serenamente o è stata influenzata? C'è stata una turbativa latente?".

Dito puntato contro alcune interviste rilasciate da Nardella alla fine dello scorso anno e all'inizio del 2016, ovvero in piena fase di esame del progetto. "L’ultima gara non ha dato esito positivo - aveva raccontato il sindaco  Adesso andiamo alla procedura negoziata individuando qualche investitore, qualcuno si è già fatto avanti”.

In un'altra intervista il sindaco aveva anche ventilato l'ipotesi che alla struttura fosse interessata la Fondazione Guggenheim.