Attualità

Santo Spirito senza pace è un gioco dell'oca

Condanna degli atti vandalici sul sagrato, la maggioranza annuncia un allentamento delle restrizioni e l'opposizione torna a chiedere i bagni pubblici

Dopo la rivolta contro la cordonatura del sagrato di Santo Spirito il caso è tornato in Consiglio comunale dove la disputa si è giocata a suon di valutazioni politiche. I cittadini volevano una cancellata e sono rimasti con una corda in mano. Intanto è tornata l'estate.

La stretta imposta con l'installazione di paletti, corde e piante non ha sortito l'effetto sperato ed adesso è l'ora di allentare le misure restrittive per il passaggio in zona bianca. L'attenzione si sposta sull'occupazione del suolo pubblico per la somministrazione di cibi e bevande e torna di attualità un vecchio problema: mancano i bagni pubblici.

“Quanto avvenuto a Santo Spirito è stato un episodio grave che condanniamo con forza. Un conto è l’espressione del dissenso un conto è il vandalismo che abbiamo visto e su cui non accettiamo da ogni parte politica tentennamenti e indugi" ha sottolineato il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Armentano. Poi Armentano ha aggiunto "Pensiamo anche che con l’ingresso in zona bianca e con la diminuzione dei casi positivi si possano allentare le misure extra anti assembramento pur mantenendo attenzione altissima verso una fruizione corretta degli spazi cittadini. L’impegno deve essere massimo per difendere legalità e rispetto delle regole ma anche per promuovere un uso sano della piazza e di questi spazi. Siamo aperti al confronto per trovare un modo tutti assieme per valorizzare questa piazza. C’è un problema più profondo di mancato rispetto della città e della residenza e di eccessi legati alla vita notturna che non riguarda solo Santo Spirito e che non riguarda solo la nostra città”.

L'assenza della vice sindaca Alessia Bettini ha fatto saltare la domanda di attualità ma i consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno commentato "Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del sindaco, che non ha senso dell’ironia e del ridicolo: lo diciamo con il massimo rispetto, ma quella corda è una provocazione, un’istigazione alla ribellione, percepita come criminalizzazione di un’intera parte della città. La retorica della legalità e del decoro non è la soluzione.

Tra le proposte dell'opposizione di sinistra ci sono "incontri con la cittadinanza e le associazioni, una parziale diminuzione dell’occupazione straordinaria di suolo pubblico dei diversi locali, gratuità dei bagni anche per chi non consuma nei locali della piazza e a individuare in aree vicine altri spazi da destinare ai servizi igienici, contestualmente a una complessiva revisione della gestione dei bagni pubblici che porti a una loro apertura 24 ore su 24, rafforzare la Ztl e il trasporto pubblico locale, per favorire un diverso modo di spostarsi in città, la sperimentazione di nuove regole per l’occupazione di suolo pubblico e per la deroga all’inquinamento acustico”.