Attualità

Santo Spirito ha finito la pazienza per la movida

I residenti si sono radunati in piazza per raccontarsi le esperienze maturate negli anni e per avanzare proposte comuni all'amministrazione

Una grande assemblea condominiale è andata in scena in una delle piazze più rappresentative di Firenze. Piazza Santo Spirito è in fermento, non solo quello notturno dovuto agli avventori dei locali ma anche quello dei residenti che dalle finestre sono scesi in piazza per incontrarsi e confrontarsi.

"Non è stato un flash mob!" hanno esclamato sui social i partecipanti infuriati per la piega presa dall'incontro trasformato in una protesta di piazza ma partita con l'intento civico di un confronto allargato al vicinato. 

Tante le esperienze emerse sugli episodi che occupano le cronache locali all'indomani dei fine settimana movimentati: tra cantonate usate come latrine e bicchieri, bottiglie e rifiuti abbandonati ovunque. Tra gli auspici il contingentamento con un tetto massimo agli accessi stabilito in base alla capienza della piazza. Una proposta emersa già in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza tenutosi nei giorni scorsi in prefettura.

"Il rispetto delle regole" questo chiedono i residenti a partire dalla soglia delle emissioni sonore fino al controllo della sosta nelle strade del quartiere occupate di notte anche sui marciapiedi.

Il sindaco di Firenze nei giorni scorsi ha invitato i residenti a non alimentare uno scontro sociale con i titolari delle attività di somministrazione che tentano di uscire dalla crisi post confinamento, in attesa del ritorno dei turisti. Ma è proprio il "ritorno alla normalità" che preoccupa i residenti perché conoscono la "normalità" e la temono da diversi anni.