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Santa Croce, in 20mila abbracciano l'Ucraina

La manifestazione aperta dalle chiarine e dalle campane. Applausi al presidente ucraino Zelensky in collegamento: "Guerra contro i valori europei"

In piazza Santa Croce durante l'intervento di Zelensky (Foto: Simone Londi / Facebook)

Il suono delle chiarine e poi le campane: 17 rintocchi, uno per ognuno dei 17 giorni di guerra vissuti in Ucraina dopo l'invasione da parte delle truppe russe. Si è aperta così la manifestazione Cities stand with Ukraine in piazza Santa Croce e in collegamento con 100 città italiane ed europee per chiedere la pace e il cessate il fuoco.

L'iniziativa, promossa dal sindaco e presidente di Eurocities Dario Nardella, ha portato in piazza con le bandiere della pace e dell'Ucraina circa 20mila persone. Dopo il saluto di Camila Raznovich è stato trasmesso su maxischermo un ricordo di David Sassoli, presidente del parlamento europeo scomparso lo scorso Gennaio. Poi è stata la volta dell'Ave Verum Corpus di Mozart eseguito dagli artisti del Maggio Musicale Fiorentino diretti dal maestro Daniele Gatti.

Tra i momenti centrali del pomeriggio, il collegamento in diretta con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che ha aperto il suo intervento ringraziando la piazza, le piazze: "Tutti gli amici della libertà", ha detto. Ha parlato della capacità distruttiva della guerra, contando 79 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione, ed è tornato a invocare l'aiuto dell'Europa e in particolare la no fly zone: "Questa guerra non è solo contro l'Ucraina ma contro i nostri comuni valori europei di pace", ha dichiarato il presidente ucraino tra gli applausi dei presenti.

Dopo il suo intervento i sindaci italiani presenti ed europei in collegamento hanno portato il loro messaggio contro le guerre e per la pace in Ucraina. Tra i videomessaggi, in primo piano quello del sindaco di Kiev Vitalij Klyčko. Kiev è gemellata con Firenze fin dal 1967.

A Nardella l'intervento di chiusura dell'evento: "Di fronte a una guerra come questa folle e scellerata la cosa peggiore è rimanere in silenzio. Noi vogliamo urlare che scenderemo in piazza per chiedere pace e libertà, questa è la piazza della speranza. Grazie a tutti, viva Firenze, viva l'Europa, viva l'Ucraina". La conclusione con Imagine da maxischermo e intonata in coro da tutti i presenti.

"Grande Firenze, grande Toscana, grande Italia. Sono felice di vedere questa piazza nuovamente irradiare a tutta l'Europa la sua vocazione alla pace e l'auspicio che si arrivi presto ad una tregua", ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervenuto in piazza Santa Croce a Firenze.