Attualità

Passo avanti per la collina patrimonio Unesco

L'organo consultivo ha valuto positivamente la richiesta di estensione del sito comprendente il centro storico all'area di San Miniato

San Miniato al Monte

Decisivo passo in avanti per estendere il sito Patrimonio mondiale centro storico di Firenze dell’Unesco all’area che include l’Abbazia di San Miniato, la Chiesa di San Salvatore al Monte, le Rampe e il Piazzale Michelangiolo: la richiesta è stata valutata positivamente da Icomos International, organo consultivo dell’Unesco. Questa è la tappa più importante per l’obiettivo di ampliare la perimetrazione del sito di Firenze fino a San Miniato. La decisione definitiva sarà presa dal Comitato del Patrimonio Mondiale nella sessione che si tiene tra il 23 e il 27 Luglio prossimo.

Soddisfazione è espressa dal sindaco Dario Nardella che guarda all'orizzonte con fiducia. Proprio lui per primo, insieme a Padre Bernardo Gianni abate di San Miniato al Monte, aveva annunciato la volontà di chiedere l’inclusione di questa porzione di città all’interno del ‘cuore’ del patrimonio di rilevanza mondiale. Adesso Nardella considera questa valutazione preliminare come un passo "che ci fa ben sperare in una soluzione ugualmente positiva dell’iter tra poche settimane".

"Abbiamo dimostrato lo straordinario valore di quest’area della città. San Miniato e tutta la zona della riva sinistra dell’Arno, la splendida veduta dal piazzale, i giardini, le rampe recentemente restaurate e riportate all’originaria bellezza, non possono che essere considerate patrimonio dell’umanità al pari del centro a pochi metri a valle”, afferma.

Dal 17 dicembre 1982 il Centro Storico di Firenze è sito Patrimonio Mondiale Unesco, designato come Core Zone con estensione di 505 ettari, corrispondente alla parte della città circondata dai viali e dalle mura medievali, scelta dettata dall’enorme concentrazione di beni culturali, di differente proprietà pubblica, privata e religiosa, presenti in quest’area.

Nel 2019, in occasione del Millenario dell’Abbazia San Miniato al Monte, è ritornato all’attenzione il fatto che, al momento dell’iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio Mondiale, l’Abbazia di San Miniato era stata citata esplicitamente quale bene che contribuisce all’eccezionale valore universale del sito, ma non inclusa all’interno della perimetrazione del sito stesso. Per questo nel gennaio 2020 si è ritenuto opportuno fare richiesta al Centro del Patrimonio Mondiale Unesco di estendere la Core Zone del Centro Storico di Firenze "al fine di preservare, tutelare, gestire e conservare in maniera adeguata e coerente anche l’Abbazia di San Miniato al Monte". 

Si è deciso di proporre una estensione che includesse al suo interno il circuito delle mura cinquecentesche che univano le mura trecentesche di Arnolfo di Cambio con il Forte di San Miniato, per una superficie totale di 27 ettari. All’interno dell’area insistono inoltre beni culturali e naturali di grandissimo valore quali, ad esempio il Parco della Rimembranza, luogo di celebrazione della cultura della pace e di memoria della Grande Guerra, il Giardino delle Rose e quello dell’Iris, la Chiesa di San Salvatore al Monte, il sistema delle Rampe con la terrazza panoramica di Piazzale Michelangelo e i Viali realizzati su progetto di Giuseppe Poggi in occasione di Firenze Capitale.