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San Lorenzo scommette sulla cittadinanza attiva

Per riqualificare una delle zone più caratteristiche del quartiere scendono in campo i Custodi del Bello con un progetto lungo 3 mesi

Una veduta aerea del quartiere di San Lorenzo

San Lorenzo scommette sulla cittadinanza attiva per il proprio futuro, con associazioni in rete per la bellezza e il decoro di un quartiere importante e pieno di storia. È “I Custodi del Bello di Firenze per San Lorenzo”, progetto che vede impegnati, a fianco degli Angeli del Bello, altre realtà cittadine associative tra Insieme per San Lorenzo, Ccn San Lorenzo insieme a quelli di via Cavour e via de’ Ginori, via Guelfa e San Gallo.

L'iniziativa è stata presentata oggi dalla vicesindaca Alessia Bettini, con il presidente della Fondazione degli Angeli del Bello Giorgio Moretti e il vicepresidente Maurizio Brandini, Carlo Goggioli, Wealth Manager & Private Asset Advisor Azimut e rappresentanti delle Associazioni partecipanti al progetto. 

Nello specifico, il progetto avrà una durata di circa tre mesi, si concentrerà in partenza nella riqualificazione della Chiesa di San Barnaba per poi cercare di riscoprire e far emergere di nuovo la bellezza che ha reso questa parte di città uno scrigno di arte e cultura riconosciuto in tutto il mondo. Verrà formata una squadra di operatori che saranno poi dotati della strumentazione necessaria agli interventi di manutenzione, ripulitura dalle scritte vandaliche, persino il laser da restauro ove necessario.

Per fare tutto ciò, oltre al contributo economico di Azimut, è stata lanciata oggi anche una campagna di raccolta fondi online e fisica. La città ringrazia: “Ringrazio gli Angeli del Bello e tutte le realtà che stanno collaborando a questo progetto: solo tutti assieme possiamo vincere la battaglia per la bellezza e il decoro della città", ha evidenziato Bettini.