Attualità

"Salviamo i mercati dall'effetto Coronavirus"

​Anva e Confesercenti hanno lanciato un appello scrivendo ai sindaci per mantenere attivi mercati rionali e fiere durante la fase emergenziale

Il decreto sull’emergenza Coronavirus contiene la sospensione delle manifestazioni ed eventi sia su suolo pubblico che privato, "ma non delle iniziative commerciali su area pubblica" è quanto sostengono i presidenti di Confesercenti e Anva che hanno scritto ai sindaci della Città Metropolitana chiedendo espressamente che non siano presi provvedimenti che impediscono o limitano l’esercizio di qualunque attività commerciale sulle aree pubbliche, mercati e fiere, ivi comprese quelle legate alle attività dei Centri Commerciali Naturali, perché sarebbero in contrasto con le norme e le direttive previste dal Presidente del Consiglio per contenere l’emergenza Coronavirus, "senza che ve ne sia la necessità concreta e contribuendo a creare ulteriore disagio e difficoltà agli operatori commerciali, che già versano in stato di notevole crisi".

Confesercenti a tutti i livelli si sta adoperando per elaborare delle prime proposte a sostegno della categoria per affrontare questa situazione di emergenza. Tra le proposte presentate a livello regionale "differimento abbattimento e rateizzazione delle tariffe comunali (ad esempio Cosap), estensione ammortizzatori sociali a tutte le imprese, credito d'imposta per le aziende danneggiate".

Intanto l'Ufficio commercio su area pubblica del Comune di Firenze ha disposto l'annullamento degli eventi fieristici in programma in piazza della Libertà, piazza dei Ciompi, piazza Santo Spirito, piazza del Carmine, ed alcuni eventi di Centri Commerciali Naturali come via Centostelle, via Carlo del Prete e viale Europa.