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​Saldi ed e-commerce, commercianti temono il caldo

I commercianti fiorentini chiedono di rivedere la normativa per difendersi dalla concorrenza dello shopping online favorito dalla calura estiva

In vista dei saldi, che in Toscana partiranno sabato 6 luglio, i commercianti fiorentini lanciano l'allarme e fanno un appello affinché la normativa sui saldi venga rivista per permettere alle aziende di "poter rispondere alla concorrenza del web con maggiore elasticità anche in rapporto alle esigenze contingenti". 

Cosa temono in particolare i commercianti? "Il grande caldo da una parte renderà assai appetibili i prodotti estivi dell’abbigliamento, ma dall’altra spingerà molte famiglie a starsene lontane da outlet e centri città per sfuggire ad afa e solleone” questa almeno è la previsione di Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze.

Sorani spiega così la sua previsione “Questa ondata anomala di caldo che arriva dopo tanto freddo e con un maggio particolarmente fuori stagione, fa sì che tanta gente preferisca dedicare i momenti liberi ad andare al mare o al fresco in montagna piuttosto che in un negozio a comprarsi scarpe e magliette. E nello stesso tempo proprio il cattivo tempo che ha coinciso con la fine della primavera ha fatto sì che molti hanno rinunciato a fare acquisti per l’estate, cosicché i negozi hanno ancora tantissima merce invenduta, quando invece i saldi come logica dovrebbero servire invece a esaurire la poca merce che non è stata venduta”. “Ci attendiamo una flessione di consumi - conclude Sorani - e questo dovrebbe spingerci tutti quanti, imprese e istituzioni, a rimettere la testa sulla questione tempistica dei saldi e a riflettere sul fatto che la tempistica dei saldi dovrebbe essere di volta in volta dettata da questioni contingenti”.

Enzo Nigi, presidente Fismo Confesercenti, commenta "Con il disastroso meteo di maggio con il calo delle vendite che in alcuni settori ha raggiunto anche il 50%, la stagione delle vendite primavere-estate è partita molto più tardi del previsto. Nonostante un buon recupero nel mese di giugno, si è complessivamente venduto molto poco a prezzo pieno. Ecco perché, nel prossimo weekend, con la partenza dei saldi, si potrà davvero trovare un assortimento di prodotti con un ottimo rapporto qualità prezzo". "Torna di grande attualità - ha aggiunto - il tema del cambiamento climatico e della necessità di adeguare la partenza dei saldi al cosiddetto global warming. Anche nelle ultime settimane, dopo il disastroso andamento vendite del mese di maggio, ci siamo mossi in tale direzione assieme al nostro livello regionale, ma purtroppo i tempi tecnici non consentivano una convocazione della Conferenza Stato Regioni a cui è demandata tale decisione Si prospetta comunque una buona partenza, soprattutto nell’area Unesco di Firenze, per la presenza significativa dei flussi turistici del periodo, mentre nella restante parte delle Metrocittà, anche a causa il fuggi-fuggi verso la costa, occorrerà attendere l’inizio della prossima settimana per il primo, importante boom dello shopping".