Attualità

Robot e samurai non abbandonano lo Stibbert

Prorogata la mostra 'Robot Fever' che affianca gli oggetti rari della collezione giapponese di Frederick Stibbert ai robot dell'epoca contemporanea

L'assedio dei robot allo Stibbert prosegue senza sosta. A chiederlo, a dire il vero, sono gli stessi visitatori che hanno a più riprese contattato lo storico museo per chiedere se fossero previste proroghe dell'esposizione 'Robot Fever, Il Samurai nell'era dei Chogokin'. Alla fine la proroga è stata decisa: robot e samurai saranno insieme ancora fino al 7 gennaio 2018.

La mostra espone parte degli oggetti più rari e inconsueti, raccolti da Stibbert per allestire la sezione giapponese del suo museo, mettendoli a confronto con i moderni robot ideati dai maggiori designers di giocattoli orientali e americani, provenienti dal costituendo Toy Museum di Firenze. Mondi lontani eppure caratterizzati da molti punti di contatto che uniscono mondi lontani rivissuti sia attraverso le fantastiche storie partorite dalla fervida fantasia di scrittori e fumettisti novecenteschi, sia attraverso le opere radunate dall'intelligente idea di collezionismo propria di Frederick Stibbert.