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"Riunioni di condominio online o si ferma tutto"

Il vice presidente di Confassociazioni ha scritto al ministro Bonafede per autorizzare la videoconferenza tra vicini durante l'emergenza Coronavirus

Franco Pagani, professore fiorentino esperto di amministrazioni immobiliari, ha scritto al ministro Alfonso Bonafede in qualità di vice presidente di Confassociazioni per "permettere la convocazione in forma telematica e lo svolgimento delle assemblee condominiali in videoconferenza".

Pagani, già consulente tecnico del Tribunale di Firenze, ha aggiunto “Non potendo riunire i condomini, sarebbe difficile provvedere al pagamento delle forniture e mantenere in essere i servizi condominiali con rischi di vera e propria paralisi del settore. Eppure proprio in momenti come questi appare indispensabile garantire continuità ed efficienza dei servizi a tutte le famiglie costrette a rimanere presso le proprie abitazioni”. “Ad oggi, stante l'incertezza dell’interpretazione normativa e la divisione della dottrina sul punto, riteniamo forte il rischio di impugnazione della validità delle assemblee condominiali che dovessero tenersi in forma di videoconferenza, e dunque un conseguente incremento del contenzioso" ha sottolineato Pagani che è anche docente di Finanza Aziendale Asset e Valutazioni Immobiliari presso l’Università Mercatorum.

Confassociazioni che raccoglie 612 associazioni professionali e d’impresa in rappresentanza di oltre un milione di professionisti iscritti e di circa 209 mila imprese, ha suggerito al ministro "Una serie di modifiche, piccole ma essenziali, come l’introduzione, nel Registro d'anagrafe condominiale, degli indirizzi di posta elettronica ordinaria dei condomini che l'Amministratore utilizzerà per attivare la partecipazione in videoconferenza. Molte delle nostre associazioni si stanno mobilitando in tal senso, con un particolare plauso a Lorenzo cottignoli, Presidente della LAIC, che per primo ha sollevato la questione”.