Lavoro

Ristoratori neri di rabbia pronti a manifestare

Il mancato passaggio alla zona gialla della Toscana non è piaciuta. Annunciato un ritrovo sotto la Regione per domani, lunedì 14 Dicembre

Pasquale Naccari

Per le 11 di domani, lunedì 11 Gennaio, i "Ristoratori Toscana" hanno annunciato una manifestazione davanti alla sede della Regione Toscana di piazza Duomo. La manifestazione, hanno spiegato, "per chiedere al presidente Eugenio Giani di andare a Roma e chiedere aiuti che coprano il 100% delle perdite subite".

Ai ristoratori non è piaciuto affatto il mancato passaggio della Toscana da zona arancione a zona gialla, che in molti invece si aspettavano a partire da oggi. Risultato: ristoranti e bar dovranno continuare a fare soltanto asporto per un'altra settimana, con inevitabili ripercussioni negative sugli incassi, già drasticamente ridotti. E lo sconforto va lasciando spazio alla rabbia.

“Il presidente Giani – queste le parole di Pasquale Naccari, presidente Ristoratori Toscana – deve darci tutto quello che è possibile che la Regione ha in cassa (e li ha) e poi andare a Roma, a pretendere dal Governo indennizzi che ci risarciscano delle perdite del mese lavorativo più importante. Ormai il Natale è perso completamente. Chiediamo a tutti, commercianti e cittadini, senza distinzione di categoria e senza bandiera, di unirsi lunedì alle 11 alla nostra manifestazione". 

"Lo sappiamo che la Regione è arancione - ha aggiunto Naccari -, ma manifestare per la nostra sopravvivenza è una giusta causa. E' il momento di far sentire la nostra voce e pretendere risposte. Ringraziamo Cna Toscana e Conflavoro per il sostegno alla nostra battaglia”. 

"I turisti sono assenti da mesi, i fatturati sono pari a zero, centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi senza un tetto e stiamo lasciando spazio a criminalità organizzata e degrado", questo il quadro delineato dal presidente di Ristoratori Toscana. 

"La Toscana è in ginocchio - ha concluso -, più di qualunque altra regione di Italia. Chiediamo al presidente della Regione di farsi carico delle nostre richieste. Fino a ora il Governo ci ha mostrato il disinteresse più totale. Disinteresse che si è concretizzato durante il primo lockdown in un solo mese di aiuti. Ci auguriamo che queste scelte che riguardano il mancato allentamento di restrizioni in Toscana non dipendano da eventuali attriti all'interno del Governo. Non sarebbe giusto per le migliaia di persone che rischiano il lavoro”.