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Ristoratori infuriati "La Toscana è in ginocchio"

Indennizzi immediati a copertura delle perdite economiche, i ristoratori toscani sono tornati a manifestare davanti alla sede della giunta regionale

I Ristoratori Toscana sono tornati in piazza, lo hanno fatto all'ombra del Duomo di Firenze per chiedere al presidente Eugenio Giani di andare a Roma e chiedere "aiuti che coprano il 100 per cento delle perdite subite".

Pasquale Naccari, presidente dei Ristoratori Toscana ha spiegato "Il presidente Giani deve darci tutto quello che è possibile che la Regione ha in cassa e poi andare a Roma, a pretendere dal Governo indennizzi che ci risarciscano delle perdite del mese lavorativo più importante. Ormai il Natale è perso completamente".

"Lo sappiamo che la regione è arancione, ma manifestare per la nostra sopravvivenza è una giusta causa. E' il momento di far sentire la nostra voce e pretendere risposte. Ringraziamo Cna Toscana e Conflavoro per il sostegno alla nostra battaglia” ha spiegato Naccari.

"I turisti sono assenti da mesi, i fatturati sono pari a zero, centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi senza un tetto e stiamo lasciando spazio a criminalità organizzata e degrado. La Toscana è in ginocchio, più di qualunque altra regione di Italia. Chiediamo al presidente della Regione di farsi carico delle nostre richieste. Fino a ora il Governo ci ha mostrato il disinteresse più totale. Disinteresse che si è concretizzato durante il primo lockdown in un solo mese di aiuti. Ci auguriamo che queste scelte che riguardano il mancato allentamento di restrizioni in Toscana non dipendano da eventuali attriti all'interno del Governo. Non sarebbe giusto per le migliaia di persone che rischiano il lavoro” ha concluso Naccari.